Vent'anni di Premio Di Venanzo

TERAMO – Nei giorni scorsi si è riunita a Roma la Giuria del Premio Internazionale della Fotografia Cinematografica Gianni Di Venanzo per individuare le terne di nomi degli Autori della fotografia da cui usciranno i vincitori della 20^ edizione della manifestazione ideata e organizzata dall’associazione culturale Teramo Nostra. Ogni componente della Giuria, presieduta anche quest’anno dal critico e saggista cinematografico Stefano Masi, ha proposto una terna di nomi per ciascuna delle categorie, ovvero: Fotografia Straniera, Fotografia Italiana, Carriera e Memoria. Questo per quanto riguarda le quattro sezioni ai cui vincitori sarà assegnato l’Esposimetro d’Oro. Ma sono state individuate anche le terne degli altri riconoscimenti: Targa speciale fiction tv “Peppe Berardini” e Targa speciale della Giuria “Marco Onorato”. E questa è stata di fatto l’ufficializzazione allo svolgimento della prossima edizione che qualche mese fa era stata messa in dubbio dagli organizzatori, delusi dallo scarso appoggio di enti e istituzioni. Qualcosa si è mosso, ma come hanno più volte sottolineato il presidente e il direttore artistico di Teramo Nostra, Pero Chiarini e Sandro Melarangelo, l’associazione avrebbe comunque realizzato la 20^ edizione della prestigiosa manifestazione. Saranno numerosi gli appuntamenti in programma da agosto a novembre, con il clou, rappresentato dalla premiazione e consegna degli Esposimetri d’oro, alla presenza degli autori della fotografia cinematografica e di registi e attori, in programma al cine-teatro Comunale di Teramo sabato 10 ottobre 2015. Un’edizione importante del Premio Di Venanzo che celebrerà ancora una volta i maestri della luce nel nome del teramano Gianni Di Venanzo, un autentico innovatore, considerato un punto di riferimento per tutti gli operatori e autori della fotografia nel cinema.  Ma il 20° Premio Di Venanzo, in attesa della fase conclusiva come sempre in programma a Teramo ad ottobre, ha già vissuto alcuni momenti significativi. Tra questi spicca sicuramente la “1^ Giornata dell’Integrazione” che si è svolta nello scorso novembre a Teramo, nel corso della quale è stato proiettato il film-documentario Dragan aveva ragione di Gianni Carbotti e Camillo Maffia. Il film indaga le problematiche di una comunità Rom che sta per essere sgomberata dalla periferia di Roma. Al dibattito che è seguito al film ha portato il suo contributo, tra gli altri, il leader dei Radicali Italiani Marco Pannella.